Quante tipologie di coaching esistono?
Ci sono molte tipologie di coaching in base all’area di intervento e alle competenze specifiche del coach. Di seguito sono elencate alcune delle tipologie più comuni:
- Life coaching: questo tipo di coaching si concentra sulla vita personale di un individuo, aiutandolo a identificare e raggiungere i propri obiettivi, migliorare la propria autostima e trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata.
- Business coaching: questo tipo di coaching si concentra sulle attività imprenditoriali, aiutando i proprietari di aziende a sviluppare un atteggiamento efficace, una gestione del tempo ottimale e la leadership.
- Career coaching: questo tipo di coaching aiuta le persone a identificare le loro abilità e interessi e a trovare una carriera che sia giusta per loro, a sviluppare un piano di carriera e a migliorare le proprie abilità di ricerca del lavoro.
- Executive coaching: questo tipo di coaching si concentra sulla formazione dei dirigenti, aiutandoli a sviluppare le loro capacità di leadership, a gestire le relazioni interpersonali e a prendere decisioni efficaci.
- Health and wellness coaching: questo tipo di coaching si concentra sulla salute e il benessere di un individuo, aiutandolo a raggiungere obiettivi come la perdita di peso, la gestione dello stress, il miglioramento della forma fisica e il miglioramento della dieta.
- Mental Sport Coaching: in questo caso, il coach aiuta l’atleta a gestire e potenziare la sua performance, interviene sulle interferenze che possono inficiare la prestazione e la gestione delle energie nel pre e nel post gara.
- Corporate coaching: il coach è un professionista che lavora con le organizzazioni per aiutare i leader e i dipendenti a raggiungere obiettivi specifici e migliorare le loro prestazioni. Il corporate coach lavora con i dipendenti e i manager di un’organizzazione per individuare aree di miglioramento e per creare un piano d’azione per raggiungere questi obiettivi.
Queste sono le tipologie di coaching più affermate e diffuse. Però, va precisato che il coaching si è affermato in tantissime altre aree. Questa diffusione del coaching è dovuta al suo approccio e alla sua metodologia.
Perchè il coaching si è diffuso così tanto?
Il coaching si è diffuso tanto e in tante aree, perchè la metodologia del coaching è trasversale. Il coach, infatti, è un esperto di processo, piuttosto che di contenuti. Ne consegue che il processo di coaching può essere applicato in quasi tutte le aree e professioni.
Per questo, possiamo trovare il teen coaching, il coach che lavora con gli adolescenti. Oppure, il coaching relazionale, il coaching di coppia e tantissimi altri.
Poichè, il coach interviene sulla performance e sul raggiungimento degli obiettivi attraverso un processo collaudato, ne consegue che tale processo possa essere applicato in moltissime dimensioni, professioni e contesti.
Ovviamente, andranno eseguiti i dovuti accorgimenti e adattamenti, però, la metodologia del coaching potrà essere applicata e portare i relativi risultati.
Quanti tipi di coach esistono?
Se il processo del coaching è replicabile in qualsiasi ambito, è anche vero che esistono diversi tipi di coach che adattano un approccio, piuttosto che un altro, che danno maggiore spazio ed enfasi ad alcuni elementi, piuttosto che altri.
Vediamo nel dettaglio quanti tipi di coach esistono.
- Il Coach motivazionale: Si tratta di un tipo di coaching molto diffuso, ma ormai superato. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che la motivazione estrinseca non ha effetti duraturi e non porta ad un reale cambiamento. Si caratterizza per la spinta motivazionale e per la focalizzazione sui processi motivazionali.
Il rischio è quello di ridurre l’intero processo di coaching alla sola motivazione, rendendo il percorso di coaching eccessivamente riduttivo e poco efficace. - Il Coach creativo: In questo caso, si cerca di essere creativi e di utilizzare la creatività all’interno delle sessioni di coaching. Si caratterizza per la sua flessibilità, apertura e mancanza di schemi. Il rischio di questo tipo di coaching è che potrebbe essere legato alle capacità creative del Coach, senza le quali, la sessione di coaching potrebbe non funzionare.
- Il Coach Umanistico: In questo tipo di coaching, si fa ampio riferimento all’empatia e agli studi di Carl Rogers. Spesso, erroneamente confuso con il counseling. Si caratterizza per il suo approccio teorico-filosofico e sul coaching fortemente incentrato sulla relazione positiva.
Il limite di questo approccio è che potrebbe rivelarsi eccessivamente teorico e ingessato, lasciando poco spazio alla pratica. - Il Coach Integrato: In questo tipo di coaching, si cerca di integrare diverse metodologie e e approcci di diversa natura e provenienza. Si caratterizza per la sua ampiezza di riferimenti teorici.
Il rischio di questa tipologia di coaching è che potrebbe essere eccessivamente ampio, quindi, dispersivo e superficiale. - Coach e PNL: La tipologia di coaching più diffusa e apprezzata. Utilizza alcune tecniche e strumenti della PNL per rendere le sessioni di coaching ancora più potenti e performanti.
Si caratterizza per la sua praticità, concretezza e per il lavoro su se stessi che si fa durante il percorso formativo.
Inoltre, si acquisiscono strumenti e abilità trasversali, utili in tutti gli ambiti della propria vita.
Il limite di questo approccio è l’ampiezza di strumenti, tecniche e strategie che si acquisiscono. Potrebbe risultare ostico l’apprendimento se non viene accompagnato da molte ore di pratiche
Ogni scuola di coaching predilige un approccio, rispetto ad un altro. Indubbiamente, dovrai scegliere l’approccio che senti più vicino a te e alle tue esigenze, solo così puoi diventare coach e acquisirne la metodologia.
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