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Il Quadrante del Coaching

Cos’è il Quadrante del Coaching

Il Quadrante del Coaching è una mappa concettuale che ti consente di comprendere come allenare la tua mente, come cambiare il tuo mindset e quali sono gli elementi che condizionano il tuo atteggiamento mentale.

E’ il frutto di anni di esperienza nel mondo del coaching e risponde alle seguenti domande: come faccio ad allenare la mia mente? Come faccio a districarmi tra le centinaia di tecniche, strumenti e approcci per sviluppare un giusto mindset?

Come nasce il quadrante del coaching

Da una quindicina di anni mi sento porre queste domande a cui si aggiunge la sempreverde: “hei Coach, come cambio il mio modo di pensare?”

Il Quadrante del Coaching risponde a tutte queste domande, fornendo uno schema che risulta essere molto utile, perchè è di immediata comprensione, è semplice, chiaro e diretto. Senza troppi inutili ghirigori.

Il quadrante del coaching ti fornisce una mappa con le principali dimensioni e dinamiche che ti portano a sviluppare o meno la tua mentalità.

Come è fatto il quadrante del coaching

In questo quadrante del coaching abbiamo l’ascissa (la linea orizzontale) denominata: “assicurarsi della bontà delle proprie idee”, e poi, abbiamo l’asse verticale che, invece, valuta “l’allenamento della mente”.

Insomma, sono queste le due macro-aree importanti da prendere in considerazione se si vuole cambiare il proprio atteggiamento mentale e sviluppare un differente mindset.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

ASSICURARSI DELLA BONTA’ DELLE PROPRIE IDEE (ascissa)

Per cambiare il tuo mindset devi assicurarti di avere idee buone, idee che funzionino, idee che siano ecologiche per te e per gli altri.

Non si tratta di avere “buone idee”, ma “idee buone”. Quindi le tue idee devono essere di qualità, devono essere ecologiche e generative. Immagina che quest’area rappresenti i tuoi SEMI. Quindi, sono i semi che andrai a piantare, coltivare e raccogliere.

ALLENAMENTO DELLA MENTE (ordinata)

Accanto alle idee buone, devi tenere in allenamento la tua mente. Esistono tanti modi per farlo: libri, viaggi, formazione, esplorazione del nuovo, fare (o apprendere) almeno 1 cosa nuova al mese. Infatti, non è sufficiente avere buone idee, ma occorre anche una buona struttura. Immagina che quest’area rappresenti il tuo TERRENO. Come se, tu avessi dei semi (idee buone) e terreno (la mente).

Ovviamente, puoi avere un livello basso o alto in ciascuna area. Per livello si intende QUANTO ti dedichi alle due macro-aree (ascissa e ordinata) e quanto le alimenti. In base a questa attenzione, puoi ottenere 4 risultati:


1. PRIMITIVO

Si tratta di quella tipologia di persona che non si preoccupa nè di allenare la sua mente, nè di avere idee buone.

Avrà un terreno arido e non avrà semi da coltivare. L’unica sua preoccupazione sarà soddisfare i suoi bisogni primari.


2. MODESTO

Rappresenta coloro che si preoccupano di avere “idee buone”, ma senza allenare la loro mente.

Quindi, si tratta di pochissimi SEMI, sempre gli stessi e che portano a poco. Quando siamo in questa area, ci preoccupiamo solo di “non esagerare”. Meglio “volare basso” e “non avere problemi”.

E’, sicuramente, una posizione comoda, ma non ha altezze!


3. SUPERBO

Allenano tanto la loro mente. Sanno essere molto preparati ed esperti. Non perdono l’occasione per sfoggiare il loro sapere e hanno anche delle “buone idee”, ma gli mancano le “idee buone”. Quando siamo in questa area del quadrante, abbiamo tanto da dire, ma poco da imparare. La nostra unica preoccupazione è mostrare quanto siamo preparati.


4. EVOLUTO

Nel momento in cui riesci ad allenare la tua mente per avere idee buone e ti preoccupi della qualità del tuo pensiero, ecco che sei nel quadrante dell’evoluzione. Passi tanto tempo ad arare il tuo terreno (mente) e verifichi l’impatto dei tuoi pensieri su di te e sugli altri.

E’ il quadrante in cui ti accompagna il Coach! Ed è il quadrante in cui ogni buon coach cerca di posizionarsi. Puoi seguire questo link per sapere cos’è il coaching e come funziona. Invece, a questo link puoi approfondire la figura del coach e scoprire come diventare coach.


Ora, il tuo compito è comprendere in quale quadrante sei rispetto ad un determinato problema o, in generale, nella tua vita e poi, metterti a lavorare per raggiungere l’area dell’evoluzione. Ci vuole, indubbiamente, impegno e dedizione, però è semplice da comprendere: tutto dipende dalla qualità del terreno e dalla tipologia di semi che decidi di piantare e coltivare.