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cos è la vocazione

Cos’è la Vocazione

La parola vocazione deriva dal latino “vocatio”, che significa “chiamata”. Nel suo significato originario, la vocazione non era semplicemente un’inclinazione o un talento, ma un vero e proprio richiamo interiore che spingeva una persona verso un cammino specifico. Nel corso del tempo, il termine ha assunto diverse sfumature, spesso confondendosi con concetti come talento o passione. Ma la vocazione è molto di più: “Le vocazioni danno voce all’azione”, infatti, è la direzione profonda che il nostro essere ci suggerisce e ci orienta nelle scelte più autentiche.

Nel corso della nostra vita, ci troviamo spesso a interrogarci sul nostro scopo, sulle nostre passioni e su quale sia il percorso che possa darci maggiore soddisfazione e realizzazione. Questo interrogativo ci porta a esplorare il concetto di vocazione, una forza interiore che ci guida verso ciò che siamo destinati a fare.

In questo articolo, vedremo cos’è la vocazione, come riconoscerla e come coltivarla affinché diventi la guida del nostro cammino personale e professionale.

Definizione di Vocazione

La vocazione è un termine che indica una particolare inclinazione o chiamata verso una professione o un’attività. Può riferirsi a un sentimento profondo e personale che spinge un individuo a perseguire determinati obiettivi o attività.

In contesto religioso, la vocazione può riferirsi alla chiamata di una persona a dedicarsi a una vita religiosa. Per questo, molte persone confondono la vocazione, con una missione spirituale o un compito divino. In realtà, la vocazione è qualcosa di molto diverso, anche se può coincidere con la propria missione spirituale, ma non va ridotta solo a questo.

Differenza tra Vocazione, Talento e Mission

La vocazione non è semplicemente un talento innato o un’abilità specifica, ma piuttosto un richiamo interiore che ci orienta e risuona profondamente con la nostra essenza. Si tratta di qualcosa che va oltre il semplice desiderio o interesse passeggero: è una chiamata autentica che nasce dal profondo di noi stessi e che spesso si manifesta come un bisogno impellente di esprimere un aspetto fondamentale della nostra identità.

La vocazione può riguardare molti ambiti della vita: il lavoro, l’arte, l’insegnamento, l’impegno sociale, la spiritualità o qualsiasi altro campo in cui sentiamo di poter esprimere il meglio di noi stessi. Tuttavia, riconoscere la propria vocazione non è sempre immediato, ed è spesso il frutto di un percorso di scoperta e maturazione.

Uno degli errori più comuni è quello di sovrapporre vocazione e talento, come se fossero sinonimi. Il talento è un’abilità naturale, qualcosa che ci riesce con facilità e che possiamo affinare con l’esercizio. La vocazione, invece, non è necessariamente qualcosa in cui eccelliamo, ma piuttosto una voce interiore che ci suggerisce cosa ci fa stare bene.

Ovviamente, può capitare che vocazione e talento coincidano, ma non è una regola. Infatti, si può avere talento per qualcosa che non risuona profondamente con la nostra essenza e, allo stesso tempo, si può sentire una forte vocazione verso qualcosa per cui inizialmente non si ha alcuna predisposizione evidente.

Inoltre, la Vocazione non è necessariamente la propria Mission di vita. Infatti, possiamo avere diverse vocazioni, nelle diverse fasi della nostra vita. Inoltre, possiamo avere anche delle Vocazioni molto semplici, per attività, esperienze, obiettivi diverse dallo scopo di vita.

Ovviamente, anche in questo caso, può esserci una corrispondenza tra Vocazione e Mission di vita, ma non è una regola fissa.

Ma come possiamo, allora, trovare la nostra vocazione?

Come trovare la propria vocazione

Riconoscere la propria vocazione non è sempre immediato. Spesso emerge nei momenti di crisi, nei cambiamenti importanti o attraverso esperienze significative. Ecco alcuni segnali che possono aiutarti a riconoscere la tua vocazione. Il senso di pienezza, infatti, quando segui la tua vocazione, provi una sensazione di allineamento interiore, come se tutto fosse al posto giusto. La persistenza del desiderio, infatti, la vocazione non è una semplice infatuazione passeggera, ma un desiderio che torna e si ripresenta nel tempo, anche quando lo ignori o lo rimandi. Infine, il senso di benessere profondo, autentico e coinvolgente, in quanto la vocazione è qualcosa che ci appartiene profondamente.

Tra le metodologie e gli strumenti più rapidi e migliori per rintracciare la tua vocazione, puoi provare con l’IKIGAI, cioè una metodologia per scoprire il proprio scopo di vita, il proprio talento e, appunto, anche la propria vocazione.

Se conosci già l’IKIGAI, allora, puoi provare con l’ascolto del corpo e, quindi, allenando la tua intelligenza somatica. Infatti, la Vocazione, essendo uno stato di pienezza, di benessere autentico e profondo puoi facilmente avvertirlo nel corpo. Per farlo, però, devi, comunque, avere un’intelligenza somatica sviluppata.

Infine, per trovare la tua vocazione ti suggerisco il laboratorio Realizza Chi Sei: una giornata full-immersion in cui si lavora sul proprio IKIGAI e si scoprono i propri Talenti, Scopo di vita e Vocazione.

IKIGAI: la metodologia per trovare la Vocazione

L’IKIGAI è una giapponese che ci aiuta a trovare la nostra Vocazione. Infatti, nel laboratorio Realizza Chi Sei, i partecipanti svolgono alcuni esercizi pratici per l’individuazione della propria Vocazione. Attraverso esercizi esperienziali, riflessioni profonde e momenti di condivisione, i partecipanti imparano a riconoscere i segnali interiori che li guidano verso la loro Vocazione. Non si tratta di trovare risposte immediate, ma di iniziare un viaggio di ascolto autentico, che permette di distinguere ciò che è un semplice desiderio momentaneo da ciò che è Vocazione. Scoprire la propria vocazione significa darsi il permesso di essere ciò che si è davvero, senza compromessi.

Inoltre, l’IKIGAI ci consente di individuare, oltre alla Vocazione, anche i propri Talenti e la propria Missione di vita. Insomma, si tratta di una metodologia completa e ad ampio raggio, che puoi sperimentare nel laboratorio Realizza Chi Sei.

Nel prossimo paragrafo vediamo quali possono essere gli ostacoli alla vocazione.

La paura di seguire la propria vocazione

Pur essendo un richiamo profondo, la vocazione può spaventare. Seguirla significa spesso uscire dalla zona di comfort, affrontare giudizi e mettere in discussione scelte fatte in passato. Le paure più comuni che riguardano la vocazione sono la paura del fallimento: e se non fossi all’altezza? E se non riuscissi a realizzarmi? Poi, vi è il timore del giudizio altrui: cosa penseranno gli altri? E se gli altri non approvano le mie vocazioni? Infine, vi è l’insicurezza economica: e se la mia vocazione non mi permettesse di vivere dignitosamente?

Superare queste paure non significa eliminarle, ma imparare a confrontarsi con esse, riconoscendole e cercando di avere un dialogo costruttivo con se stessi.

Come fare per scoprire la propria vocazione senza averne paura, anzi, utilizzandola al meglio?

Coltivare la propria vocazione

Una volta identificata, la vocazione va coltivata con impegno, studio e pratica. Ecco alcuni passi fondamentali per coltivare la propria vocazione:

  1. Formazione e apprendimento continuo: frequentare corsi, leggere libri, confrontarsi con esperti del settore aiuta a migliorare e a strutturare meglio il proprio percorso.
  2. Esperienza pratica: mettersi alla prova sul campo, attraverso esperienze lavorative, volontariato o progetti personali, è essenziale per consolidare la propria vocazione.
  3. Creare una rete di supporto: condividere il proprio cammino con persone che hanno interessi simili può offrire ispirazione e supporto nei momenti di difficoltà.
  4. Accettare il cambiamento: la vocazione può evolvere nel tempo, e rimanere aperti al cambiamento è fondamentale per adattarsi a nuove opportunità e sfide.

La nostra Vocazione può anche corrispondere con il nostro lavoro. Ovviamente, quando ciò accade, è più facile avere successo professionale, poiché ci sentiamo più motivati, focalizzati e determinati.

Vocazione e percorso professionale

Spesso la vocazione si intreccia con la carriera professionale, portandoci a scegliere un lavoro che ci rispecchia profondamente. In questi casi, è più facile avere successo e sentirsi felici da un punto di vista professionale.

Allo stesso tempo, però, possiamo avere delle Vocazioni che esulano dalla sfera professionale, oppure avere Vocazioni diverse, in diversi ambiti. In questi casi, è importante coltivare la propria Vocazione attraverso attività parallele e progetti personali.

Quindi, scoprire e seguire la propria vocazione è un viaggio di crescita personale e professionale che può portare a una vita più appagante e significativa. Ascoltare il proprio richiamo interiore, avere il coraggio di esplorare nuove strade e investire nella propria crescita sono passi essenziali per realizzare il proprio potenziale. Che sia attraverso il lavoro, l’arte, l’impegno sociale o altre forme di espressione, la vocazione è il motore che ci spinge a dare il meglio di noi stessi nel mondo.