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Teoria U 2024: co-creare la migliore possibilità futura

In un tempo segnato da transizioni profonde, accelerazioni imprevedibili e domande che non trovano risposte nei vecchi paradigmi, si apre una possibilità: trasformarsi per trasformare. Il laboratorio esperienziale di giugno 2024 dedicato alla Teoria U è stato proprio questo: un viaggio di esplorazione interiore e sistemica per imparare a vedere, ascoltare e co-creare il futuro che desidera emergere per co-creare la migliore possibilità futura.

Scopriamo i passaggi più salienti di questo laboratorio, dopo aver vissuto il laboratorio di giugno 2023 con la Teoria-U.

Il viaggio trasformativo della Teoria U

Ideata da Otto Scharmer al MIT, la TheoryU è un processo in cinque fasi che guida individui, team e organizzazioni attraverso un movimento discendente e poi ascendente: dalla sospensione del giudizio alla prototipazione del nuovo.

  1. Sospendere le abitudini mentali, i pregiudizi, le risposte automatiche.
  2. Osservare profondamente, lasciando che emerga una visione più ampia del sistema.
  3. Accedere al presencing: uno stato di presenza e connessione che apre lo spazio alla possibilità futura.
  4. Cristallizzare l’intenzione e immaginare ciò che vuole nascere.
  5. Prototipare: dare forma, passo dopo passo, a soluzioni ancorate al futuro che vogliamo generare.

Nel laboratorio di giugno 2024, questi passaggi non sono stati appresi come concetti, ma vissuti nel corpo, nel silenzio, nel dialogo autentico, attraverso esercizi, pratiche di ascolto profondo e momenti di riflessione condivisa.

Co-creare la migliore possibilità futura

Nel cuore della Teoria U c’è una domanda potente: “Qual è la migliore possibilità futura che vuole emergere attraverso di me, attraverso noi?”
Non si tratta di pianificare il futuro secondo logiche lineari, ma di mettersi in ascolto del futuro più autentico e generativo che è già presente, in potenza, nel nostro campo di coscienza.

Durante il laboratorio, i partecipanti hanno sperimentato l’importanza di rallentare, di abitare il presente e di creare uno spazio collettivo in cui questa possibilità potesse manifestarsi. In piccoli gruppi e in sessioni plenarie, abbiamo imparato a fidarci dell’intuizione, a sentire con il corpo, a dare forma a immagini del futuro non solo desiderabili, ma possibili.

Co-creare significa superare l’ego individuale per accedere all’intelligenza del sistema. Ed è proprio lì che accade il salto: quando il futuro smette di essere un’idea e diventa un’esperienza viva.

Il potere del presencing

Uno dei momenti più intensi del percorso è stato l’ingresso nella fase del presencing. Una soglia, più che un passaggio, dove il tempo sembra fermarsi e la connessione profonda si fa tangibile. In questa dimensione di presenza, i partecipanti hanno potuto lasciare andare ciò che non serviva più, e nello stesso tempo, lasciar venire ciò che voleva nascere.

Questo stato di apertura ha permesso di vedere con occhi nuovi non solo le proprie sfide personali, ma anche i blocchi sistemici, le rigidità organizzative, le dinamiche relazionali più profonde.

Tutto questo avviene attraverso un esercizio estremamente affascinante: il Social Presencing Theater. Si tratta di un esercizio co-creato al MIT di Boston per connettersi con il campo, per agevolare l’incontro con il punto cieco della leadership e riuscire ad attivare il presencing come forma di apprendimento.

Benefici tangibili e trasformazioni profonde

Chi ha partecipato al laboratorio ha vissuto molto più di una formazione. Ha attraversato un’esperienza di cambiamento reale, riportando benefici come:

  • maggiore chiarezza su scelte di vita e professionali;
  • capacità di ascolto e comunicazione trasformate;
  • strumenti concreti per facilitare processi di cambiamento;
  • un nuovo senso di appartenenza e connessione con gli altri;
  • la consapevolezza che il futuro si costruisce nell’oggi, passo dopo passo.
  • la capacità di connettersi con il futuro e di accedere a diverse forme di intelligenza: dall’intelligenza intuitiva, all’intelligenza sistemica.

Il feedback sulla Teoria U

Quando il futuro chiama, la risposta è presenza

In un’epoca in cui tutto corre, la Teoria U ci insegna che la vera innovazione nasce dal fermarsi, dall’ascoltare, dal vedere con occhi nuovi.
E ci ricorda che non siamo soli in questo cammino. La migliore possibilità futura non si realizza da soli, ma si co-crea. In cerchio. In relazione. In apertura.

Theory U in Italia

Per conoscere il prossimo appuntamento con la Theory U in Italia puoi seguire la pagina dedicata al laboratorio con la Teoria-U. Se, invece, desideri svolgere la TheoryU all’interno della tua organizzazione o Team puoi compilare il Form che trovi a fondo pagina.