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la migliore possibilità futura

La migliore possibilità futura

C’è un momento, nel percorso di ogni persona, in cui il presente si fa stretto. Non per ciò che è, ma per ciò che potrebbe essere.

In quel momento – fragile, potente, generativo – nasce una domanda:
“E se ci fosse una possibilità migliore?”

Questa domanda non viene dal passato, non nasce dalle abitudini, dalle convinzioni o dai risultati. È un richiamo che arriva dal futuro, da qualcosa che ancora non è accaduto ma che può prendere forma se lo sappiamo ascoltare. Nella TheoryU questo spazio prende il nome di “migliore possibilità futura” (emerging future). Ed è lì che comincia il vero viaggio.

Che cos’è la migliore possibilità futura?

La “migliore possibilità futura” non è un obiettivo scritto su un foglio, né un desiderio espresso a occhi chiusi. È una potenzialità viva, un futuro che ci chiama, ma che possiamo cogliere solo se lasciamo andare ciò che ci trattiene nel passato e ci apriamo con autenticità a ciò che vuole emergere.

Nella Teoria U, sviluppata da Otto Scharmer, questo concetto è centrale: non ci limitiamo a risolvere problemi o a replicare modelli del passato. Invece, impariamo a percepire il futuro che vuole nascere attraverso di noi, nel nostro lavoro, nella nostra vita, nelle nostre relazioni.

Dove nasce questo concetto?

La migliore possibilità futura nasce dalla presenza consapevole. È il frutto di un processo che passa attraverso tre fasi chiave:

  1. Sospendere il giudizio (open mind)
  2. Connettersi alle emozioni profonde (open heart)
  3. Lasciar andare il controllo per accogliere l’intuizione (open will)

In fondo alla “U” c’è il punto cieco: un momento di silenzio, di ascolto profondo, dove possiamo sentire il futuro emergere. Questo è il momento in cui si manifesta la migliore possibilità futura.

Come riconoscerla e allenarla nel coaching

Nel coaching, lavorare sulla migliore possibilità futura significa andare oltre gli obiettivi SMART, oltre l’obiettivo ben formato, la pianificazione razionale. Significa allenare il coachee a connettersi a ciò che lo chiama, a ciò che lo ispira, anche se non sa ancora bene come accoglierlo.

Ecco alcune domande potenti che possono aprire questo spazio:

  • “Cosa vuole nascere in te, oggi?”
  • “Se lasciassi andare la paura, cosa faresti?”
  • “Quale futuro ti farebbe sentire pienamente vivo?”
  • “Cosa, dentro di te, sa già qual è il prossimo passo?”

In questo modo, il coaching si trasforma in un laboratorio evolutivo, in cui il coach non dà risposte ma coltiva presenza, ascolto e fiducia nel processo. Il mental coach può fare una grande differenza nel momento in cui impara a far emergere la migliore possibilità futura attraverso le sessioni di coaching.

Perché è importante oggi?

Viviamo in un tempo accelerato, in cui tutto ci chiede di correre. Eppure, ciò di cui abbiamo davvero bisogno è rallentare per ascoltare.

La migliore possibilità futura è un invito a smettere di reagire e iniziare a creare, ad entrare in contatto con il proprio Ikigai. A uscire dalle abitudini per entrare nel campo delle possibilità. Non si tratta solo di sognare, ma di prendersi la responsabilità di incarnare ciò che possiamo diventare.

Questo vale per un individuo, un team, un’organizzazione. Lo abbiamo sperimentato in profondità anche durante il laboratorio “Cambia la tua storia®”.

Esercizio per far emergere la migliore possibilità futura.

Esercizio: Il dialogo con il futuro
Trova un momento di silenzio. Chiudi gli occhi. Porta l’attenzione al tuo respiro.
Poi immagina: sei tra 5 anni. Ti stai guardando indietro. Qual è stata la scelta che ha cambiato tutto?
Scrivi senza filtri. Lascia emergere immagini, parole, intuizioni.
Non analizzare. Ascolta. E poi, se vuoi, agisci anche solo un piccolo passo in quella direzione.

Imparare a far emergere la migliore possibilità futura

Esistono diversi strumenti, esercizi e pratiche che possono aiutarti a far emergere la tua migliore possibilità futura. Sicuramente, il laboratorio TheoryU di Otto Scharmer è tra i percorsi più completi, profondi e potenti. Si tratta di una metodologia sperimentata da oltre 20 anni al MIT di Boston e che ti consente di acquisire strumenti e pratiche per imparare a far emergere la tua migliore possibilità futura.

Puoi approfondire l’esperienza del laboratorio leggendo gli articoli relativa alla Teoria-U nel 2023, la Teoria-U nel 2024 e la Teoria-U nel 2025. In alternativa, puoi portare la Theory-U nella tua organizzazione o nel tuo Team di lavoro, come ha scelto di fare VestoPazzo.

In conclusione

La migliore possibilità futura non si pianifica, si percepisce.
Si allena. Si coltiva.
E spesso nasce da un momento di silenzio, in cui finalmente smettiamo di cercare fuori e iniziamo ad ascoltare dentro.

È lì che nasce il cambiamento. È lì che il coaching trova la sua forma più potente.
È lì che il futuro diventa presente.