fbpx
Come Motivare le Risorse Umane

Come Motivare le Risorse Umane

Riuscire a tenere alta la motivazione delle Risorse Umane in Azienda è indispensabile sia per l’Azienda, che per le Risorse Umane coinvolte.
Quando riusciamo a creare un Team motivato, fidelizzato e affiatato è più facile raggiungere gli obiettivi prefissati (e superarli), sciogliere eventuali conflitti e abbattere i rischi di perdere Risorse talentuose.

Quali sono, però, gli elementi che determinano la motivazione delle Risorse Umane in Azienda? Come motivare le Risorse Umane?
CoachHub, piattaforma per il coaching digitale, ha individuato i fattori principali.

  1. Responsabilità e autonomia.
    Per essere motivato un dipendente deve essere responsabilizzato. Un buon manager ha il compito di indicare cosa, quando e perché, ma lascia che sia il lavoratore a decidere come. Maggiore è l’autonomia nel lavoro, maggiori sono i livelli di motivazione delle Risorse Umane.
  2. Riconoscimento del valore di ciascun dipendente.
    I dipendenti che non si sentono apprezzati spesso finiscono per abbandonare l’Azienda. Invece, vedere riconosciuto il proprio valore all’interno dell’azienda è motivante e porta ad una maggiore produttività e affidabilità della Risorsa stessa. Quando si riesce a riconoscere il valore della Risorsa, i livelli motivazionali crescono sensibilmente.
  3. Ambiente di lavoro piacevole.
    Le Risorse trascorreranno diverso tempo in Azienda e gran parte della loro vita. Pertanto, un buon clima di lavoro e un ambiente di lavoro confortevole, incidono moltissimo sui livelli motivazionali. Un ambiente empatico e cose semplici come sorgenti di luce naturale, la presenza di piante e quadri alle pareti aiutano ad alleviare lo stress e a far sentire le persone benvenute e, perciò, motivate a dare sempre il loro meglio.
  4. Work-life balance.
    Tema particolarmente caro alla generazione Y, l’equilibrio tra vita privata e professionale favorisce soddisfazione e benessere.  Se, al contrario, il dipendente si sentisse sopraffatto dal lavoro potrebbe incorrere nel burnout e, quindi, un rendimento sul lavoro estremamente insufficiente. Saper trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, quindi, è un elemento fondamentale per motivare le Risorse Umane.
  5. Sviluppo delle competenze professionali.
    E’ necessario fondare la cultura aziendale su un processo di formazione e sviluppo continui. Infatti, investendo sullo sviluppo delle competenze delle Risorse e proponendo prospettive di crescita, l’azienda aumenterà la motivazione dei propri collaboratori.
  6. Gestione partecipativa.
    Il manager diventa il punto di riferimento per le Risorse Umane, per questo, deve saper coinvolgere i propri collaboratori, deve saper entrare in relazione con loro, deve saperli sostenere in modo efficace e riuscire a creare un ottimo spirito di squadra. Ovviamente, non tutti i manager hanno tali capacità o hanno seguito percorsi formativi che li hanno sostenuti nello sviluppare queste abilità. Per questo, i programmi di coaching possono essere il supporto per sviluppare le competenze manageriali e interpersonali necessarie a diventare manager più efficaci.
  7. Remunerazione adeguata.
    La remunerazione deve essere equa. Coerente con le competenze, la posizione e l’anzianità di servizio. Con stipendi adeguati, i dipendenti provano un senso di soddisfazione maggiore e sono incentivati a performare al meglio. Quindi, anche se il compenso non è la leva principale per tenere alta la motivazione delle Risorse, resta, comunque, un aspetto importante.

Il coaching per motivare le Risorse Umane

Il coaching, e in particolare il business coaching, è uno strumento potente per motivare le risorse umane, poiché si concentra sullo sviluppo individuale e sul potenziamento delle capacità personali.

Per utilizzare il coaching nella motivazione delle Risorse Umane, prima di tutto, è importante creare un ambiente di fiducia, dove i collaboratori si sentano liberi di esprimere le proprie preoccupazioni e ambizioni. Questo clima di apertura facilita la comunicazione e permette di identificare le motivazioni intrinseche di ciascun individuo.

Un approccio efficace è quello di stabilire obiettivi chiari e raggiungibili, che possano allinearsi con le aspirazioni personali dei dipendenti. Questi obiettivi dovrebbero essere monitorati e adattati nel tempo, in modo da mantenere alta la motivazione e il coinvolgimento. Inoltre, il coaching offre la possibilità di fornire feedback costruttivo, che aiuta a riconoscere i progressi e a celebrare i successi, anche quelli piccoli.

La personalizzazione è un altro aspetto fondamentale. Ogni persona ha esigenze e motivazioni diverse, quindi è importante adottare un approccio su misura, che prenda in considerazione le caratteristiche individuali e le esperienze passate. Questo non solo aumenta la motivazione, ma anche il senso di appartenenza e coinvolgimento nel team.

Infine, il coach incoraggia l’autosufficienza e lo sviluppo autonomo. Infatti, il coaching mira a sviluppare le competenze necessarie affinché i collaboratori possano affrontare le sfide in autonomia. Creare opportunità di apprendimento continuo e sviluppo personale non solo stimola la motivazione, ma favorisce anche una cultura di crescita e miglioramento all’interno dell’organizzazione.

Il coaching generativo per motivare le Risorse Umane

Esistono diverse metodologie e approcci che caratterizzano il coaching. Personalmente, prediligo il coaching generativo. Esso, infatti, pone attenzione sia all’aspetto degli obiettivi da raggiungere, che spesso sono una priorità per l’organizzazione, sia all’aspetto valoriale ed etico del cambiamento richiesto.

In questo modo, attraverso il coaching generativo si ottiene un duplice risultato: la soddisfazione delle aspettative dell’organizzazione e, allo stesso tempo, tenere alta la motivazione, il coinvolgimento e il senso di appartenenza delle Risorse Umane coinvolte.

Gli strumenti del coaching per motivare le Risorse Umane

Oltre alla metodologia del coaching, esistono anche diversi strumenti che il coach può utilizzare per motivare le Risorse Umane. Per esempio, il coach professionista può utilizzare le domande potenti che consente un approccio maieutico e una esplorazione autentica del potenziale.

Anche il group coaching, prendendo ampio spunto dallo sport coaching, può essere annoverato tra gli strumenti per intervenire sulla motivazione delle Risorse Umane.

Solitamente, il coach è estremamente attento anche alla esplorazione dei talenti delle Risorse Umane per ottenere un grande coinvolgimento del gruppo di lavoro e, soprattutto, per rispettare quelle che sono le inclinazioni naturali del Team. A questo riguardo, puoi approfondire i sei talenti al lavoro.

Personalmente, trovo la Theory-U di Otto Schamer un ottimo strumento e metodologia per intervenire sulla motivazione delle Risorse Umane. In quanto, prevede l’utilizzo del coaching e consente al gruppo di effettuare un percorso profondo di cambiamento e trasformazione.

Per ulteriore strumenti di coaching da utilizzare per la motivazione delle Risorse Umane puoi dare uno sguardo allo shop di Master Coach Italia e soffermarti sul Coaching Canvas, un gioco di gruppo basato sul coaching che ti consente di ottenere un grande coinvolgimento del Team.