Le Domande Potenti sono lo strumento principale nel coaching. Attraverso le domande potenti si accede ad un cambiamento autonomo, duraturo e consapevole. Inoltre, le domande potenti nel coaching servono a sviluppare un maggiore senso di responsabilità, una maggiore capacità introspettiva e di autoriflessione. Spesso, ci troviamo a cercare risposte, ma ciò che realmente conta è la qualità delle domande che ci poniamo. Se ci stiamo ponendo le domande sbagliate, è difficile trovare le risposte giuste. Le domande potenti possono trasformare il modo in cui affrontiamo le sfide e ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi.
Tipologie di Domande nel Coaching
Durante le sessioni di coaching, utilizzo diverse tipologie di domande. È fondamentale adattare il tipo di domanda al contesto e agli obiettivi del coachee. Ecco alcune categorie che considero essenziali:
- Domande Aperte. Stimolano risposte più articolate, come “Cosa rappresenta per te il cambiamento?” Queste domande incentivano la riflessione profonda.
- Domande Attive. Incoraggiano l’azione, come “Quali passi hai fatto oggi per avvicinarti ai tuoi obiettivi?”
- Domande orientate alla soluzione. Stimolano la creatività, il problem solving e la risoluzione, come: “Cosa ti serve per ottenere questo cambiamento?”
- Domande Potenti. Queste sono le domande che realmente fanno la differenza. Nascono dall’osservazione e dall’ascolto e sono formulate per stimolare il cambiamento, ampliare il potenziale e far emergere consapevolezze nuove.
Nel coaching dobbiamo saper fare un uso saggio di queste tipologie di domande, perchè possono fare una grande differenza per il successo delle sessioni di coaching.
Perché Usare Domande Potenti?
Le domande potenti sono uno strumento chiave nel mio approccio al coaching. Per esempio, nel metodo Cambia la Tua Storia® si accede alla individuazione della propria Credenza Madre e, poi, alla scoperta del proprio potenziale attraverso l’uso delle domande potenti, oltre che della cognizioni incarnata.
Esse aiutano i clienti a esplorare le proprie convinzioni, a identificare limitazioni e a scoprire opportunità. Quando pongo una domanda potente, invito il coachee a riflettere su cosa desidera veramente e su come può raggiungerlo. Queste domande aprono la porta a nuove prospettive e soluzioni.
Le Domande potenti aiutano il coachee a cercare dentro di sè, ad esplorare il suo mondo interiore e a trovare quelle Risorse Interne di cui ha bisogno per raggiungere il risultato, ottenere il cambiamento desiderato, esprimere il suo potenziale.
Infine, l’utilizzo delle Domande Potenti sostiene quel processo di responsabilità e autonomia così importante per il coaching. Il coachee deve diventare autonomo e autosufficiente rispetto al cambiamento e all’obiettivo desiderato. Non deve dipendere dal coach, ma imparare a camminare da solo. In questo senso, sicuramente, l’uso delle Domande Potenti sono uno strumento formidabile.
Quali sono le domande da non fare
Nel coaching esistono anche delle domande da non fare o da evitare il più possibile.
Per esempio, le domande chiuse sono domande che tendenzialmente vanno evitate nel coaching. Oppure, le domande che indirizzano verso una risposta o che contengono delle critiche e dei giudizi sono assolutamente da evitare.
Insomma, tutte le domande che non generano nulla, che portano in un vicolo cieco e che minano la partnership con il coachee, devono essere eliminate dal processo di coaching.
Come Utilizzare le Domande Potenti nel coaching
Ecco alcuni suggerimenti su come utilizzare efficacemente le domande potenti nel coaching:
- Concentrati sugli Obiettivi: Ogni domanda deve essere orientata verso il raggiungimento degli obiettivi del cliente. È importante comprendere quali siano questi obiettivi.
- Fai Domande Aperte: Stimola risposte articolate e approfondite, evitando semplici “sì” o “no”.
- Incoraggia la Riflessività: Le domande dovrebbero spingere il cliente a riflettere sulle proprie esperienze e a trovare soluzioni.
- Promuovi l’Azione: Chiedi al coachee quali passi specifici può intraprendere per avvicinarsi ai suoi obiettivi.
Ovviamente, le domande potenti sono tali anche perchè tengono conto del momento, del contesto, del coachee e del suo stato emotivo.
Esempi di Domande Potenti
Ecco alcune delle domande che utilizzo più frequentemente:
- Quali sono le tue priorità nella vita?
- Cosa ti fa sentire veramente vivo?
- Se potessi cambiare una cosa nella tua vita, quale sarebbe?
- Quali risorse interiori puoi attingere per affrontare questa sfida?
Queste domande non solo aiutano a chiarire i pensieri, ma stimolano anche la motivazione e l’azione.
Strumenti per le Domande Potenti nel coaching
Tra gli strumenti che prediligo per la strutturazione delle Domande Potenti nel coaching ti suggerisco:
- Questa guida alla domande potenti nel coaching. Ti spiega come formulare le domande potenti, quali sono le aree di intervento e alcuni ingredienti essenziali che caratterizzano le domande potenti.
- Il Coaching Canvas. Una metodologia da utilizzare nelle sessioni di coaching o per sperimentare il self-coaching che contiene oltre 20 domande potenti su diversi temi: dal talento, alla vocazione. Dai valori, alla metafora del sè. Dalla cognizione incarnata, all’esplorazione degli ostacoli.
- Le Carte delle Domande Potenti. Si tratta di un mazzo di carte con 52 domande pontenti e, ogni carta, riporta un’immagine evocativa.
- Aver frequentato un corso di coaching per diventare coach che ti abbia dato strumenti e indicazioni precise sulle domande potenti.
Nel coaching esitono delle Domande Potenti che caratterizzano la sessione di coaching, per esempio, nel coaching generativo esistono almeno 6 domande potenti che aiutano a formulare bene l’obiettivo. Ovviamente, la pratica e l’esperienza possono aiutare molto nello sviluppare l’abilità necessaria per formulare domande potenti nel coaching.
Conclusione
In sintesi, le domande potenti sono essenziali nel coaching. Non si tratta solo di fare domande, ma di porle nel modo giusto e al momento giusto. Attraverso il potere delle domande, possiamo aiutare i nostri clienti a scoprire il loro potenziale e a raggiungere i loro obiettivi. Se desideri approfondire questo argomento, ti invito a esplorare ulteriormente come le domande possono trasformare il tuo approccio al coaching.