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Theory-U

La Teoria U in VestoPazzo: trasformazione e crescita aziendale

Ci sono momenti in cui un’azienda sente che è il momento di fermarsi. Fermarsi per guardarsi davvero, per respirare e capire cosa sta emergendo. Vestopazzo, realtà italiana con anima internazionale, che crea accessori e gioielli capaci di raccontare storie, lo ha fatto. E lo ha fatto scegliendo di incontrare la Teoria U, guidata dal Coach Adamo in due edizioni, due stagioni, due atmosfere diverse per un unico percorso.

Il 7 e 8 settembre e il 16 e 17 novembre 2024, il laboratorio della Teoria U ha trovato casa presso Hero’s Garden, una suggestiva struttura ricettiva immersa nel verde poco fuori Roma.  Due esperienze in cui 24 partecipanti tra dipendenti e collaboratori hanno messo in pausa per due giorni la quotidianità per intraprendere un percorso di trasformazione profonda. Un percorso, ricco di domande potenti ed esercitazioni, che li ha portati a riconoscere, prima di tutto, il proprio potenziale e i propri talenti. E poi, a vedere –vedere davvero – cosa l’azienda può diventare.

L’importanza della Teoria U per il salto evolutivo aziendale

La Teoria U, sviluppata da Otto Scharmer del MIT di Boston e conosciuta anche con il nome di Theory-U, non è solo una metodologia, ma un approccio che invita a lasciar andare il vecchio e a connettersi con le migliori possibilità future. In questo laboratorio, fortemente caratterizzato dal coaching, ogni partecipante ha avuto l’opportunità di:

  • Riconoscere schemi limitanti e convinzioni limitanti per lasciarli andare e cambiare il proprio atteggiamento mentale.
  • Fare spazio al nuovo per generare un reale cambiamento usando forme di intelligenza differenti: come l’intelligenza emotiva e l’intelligenza intuitiva.
  • Visualizzare il futuro desiderato, sia individualmente che collettivamente per avere un’idea condivisa di futuro, grazie anche ad attività di group coaching.
  • Co-creare un nuovo modo di collaborare, comunicare e crescere per innalzare i livelli di team working, di fidelizzazione e senso di appartenenza. Grazie anche all’approccio del coaching generativo.

Per Vestopazzo, un’azienda sempre attenta all’evoluzione e al benessere dei suoi dipendenti, questo percorso ha rappresentato un momento cruciale di consapevolezza.

Paola Miotti, socia e responsabile HR dell’azienda, ha commentato: “Credo profondamente nella necessità di portare le persone a vedere oltre. Il valore umano è il cuore pulsante della nostra azienda, e momenti come questi fanno la differenza.”

Theory U: stare con quello che c’è

La prima edizione, svoltasi a settembre, ha avuto un’atmosfera estiva e vibrante, complice la location immersa nel verde. Gli esercizi si sono svolti principalmente all’aperto, tra alberi secolari e spazi rilassanti. Uno dei momenti più suggestivi è stato l’utilizzo della piscina per il circle coaching: ogni partecipante è stato invitato a entrare metaforicamente in acqua per liberarsi dalle zavorre del passato e riconoscere il proprio potenziale futuro. Il cerchio creato in acqua è stato potente e simbolico: ognuno si è sentito parte di un movimento più grande. Il lavoro di gruppo, in questa prima edizione, ha generato una profonda connessione tra i partecipanti. Nuove idee, sorrisi e silenzi riflessivi si sono alternati, trasformando ogni istante in un’opportunità di crescita.

L’edizione invernale, svoltasi a novembre, ha assunto un carattere più intimo e raccolto. La struttura, riscaldata dal fuoco di un camino, ha offerto uno spazio ideale per momenti di riflessione e condivisione profonda. La Teoria U in questa versione assume la forma di un racconto collettivo. Ci si siede in cerchio, si parla, si ascolta, si aspetta. Ogni pausa è piena di significato, ogni parola lascia un segno.

L’esercizio del Social Presencing Theater

Il momento più intenso arriva durante il Social Presencing Theater. Si tratta di un esercizio molto potente di cognizione incarnata, in cui i partecipanti vengono invitati a “mettere in scena” l’azienda, così com’è e come potrebbe diventare nella sua versione migliore.

Paola Miotti, con il suo sguardo attento e la sua visione umana dell’azienda, si lascia colpire da quello che emerge:

  • Un collaboratore che si posiziona fuori dal cerchio, come fosse “emarginato”.
  • Un gruppo centrale che si sostiene, ma fatica a muoversi.
  • Una miglior possibilità futura vicina al gruppo e una figura solitaria, la seconda migliore possibilità futura, che improvvisamente prende per mano tutti e li guida verso il centro.

È un’immagine potente. Paola la guarda e sussurra al Coach Adamo: “Questa è Vestopazzo: un’azienda che vuole evolvere, che ha tutto per farlo. Deve solo imparare a riconoscersi, a muoversi insieme. Ora ho davvero visto  qual è la strada migliore da percorrere”

Paola Miotti ha sottolineato l’importanza di questa rappresentazione: “La Teoria U ci ha permesso di visualizzare concretamente il nostro futuro. Abbiamo compreso che solo attraverso collaborazione e ascolto reciproco possiamo realizzare la nostra visione.”

La Teoria U: una crescita personale e collettiva

Durante le giornate, i partecipanti hanno condiviso storie personali, intuizioni e momenti di grande consapevolezza. Uno degli episodi più toccanti ha riguardato un dipendente che, inizialmente chiuso e scettico, ha deciso di raccontare un sogno che custodiva da anni: “Non pensavo di poter condividere qualcosa di così intimo in un contesto aziendale. Ho trovato accoglienza e ascolto, e questo mi ha dato il coraggio di credere di nuovo nelle mie idee.”

C’è chi ha trovato coraggio, chi ha riconosciuto il proprio valore, chi ha avuto idee preziose per l’azienda.

Matteo, uno dei partecipanti, racconta: “Ho visto la mia migliore possibilità futura come una collana: tanti pezzi diversi, ma uniti da un filo invisibile. Noi siamo così: persone diverse, storie diverse, che possono brillare solo se ci teniamo uniti.”

Un altro momento significativo è stato quando il gruppo ha spontaneamente organizzato un momento di ringraziamento collettivo al termine della seconda giornata. “Abbiamo creato un cerchio simbolico, tenendoci per mano. È stato un gesto semplice, ma ricco di significato.”

E non è forse questo il cuore di un’azienda? Creare connessioni, far emergere il meglio, illuminare il percorso.

Perché la Teoria U è fondamentale per le organizzazioni

Il Coach Adamo, coach e facilitatore della Teoria U, ha sposato la mission di portare e diffondere la Teoria U alle aziende che vogliono davvero fare la differenza a livello ecosistemico: “Vestopazzo è un esempio virtuoso di come una realtà aziendale possa abbracciare il cambiamento. In un mondo in cui le aziende sono spesso focalizzate solo sul risultato, questa esperienza ha dimostrato l’importanza di mettere le persone al centro, coltivare la creatività e la visione futura e creare spazi di ascolto e co-creazione.

Dall’esperienza di aver seguito numerose aziende in questo processo, aggiunge: “Un’azienda che ascolta e valorizza i propri collaboratori non solo cresce, ma diventa un punto di riferimento per chi desidera un cambiamento sostenibile e autentico.”

Vestopazzo guarda al futuro con nuova consapevolezza

Questi due appuntamenti hanno segnato un punto di svolta per Vestopazzo. Al termine del laboratorio, molti partecipanti hanno lasciato la location con uno sguardo nuovo, più sicuro e ispirato. Come ha detto il Coach Adamo in chiusura: Il futuro si costruisce a partire dal presente, con coraggio, visione e cuore.”

Vestopazzo ha dimostrato che è possibile evolvere e innovare, mantenendo sempre al centro le persone e il loro valore unico. Due giornate, due edizioni, un unico messaggio: il futuro è nelle nostre mani, basta saperlo accogliere con apertura e fiducia. La Teoria U, quindi, non è un semplice strumento, ma un viaggio. È un modo di stare nel mondo, di ascoltare ciò che emerge, di avere il coraggio di lasciar andare per creare qualcosa di nuovo.

Perché il futuro, a volte, non si costruisce con piani rigidi o strategie complesse. A volte, basta fermarsi, ascoltare e avere il coraggio di guardare davvero.

Prossimo appuntamento Teoria-U

Durante l’anno sono previsti diversi appuntamenti con la Teoria-U. Infatti, è possibile partecipare alla Theory-U in due modalità:

  1. il laboratorio che si svolge una volta all’anno in una suggestiva masseria pugliese immersa nel verde. Questo appuntamento è pensato per coloro che desiderano vivere l’esperienza della Teoria-U a livello personale.
  2. Organizzare la Teoria-U direttamente in azienda. Saranno necessarie due giornate o, in alternativa, quattro mezze giornate. In questo caso, la Teoria-U viene svolto dal gruppo aziendale e vengono definiti gli obiettivi che si desiderano raggiungere attraverso la metodologia della Teoria-U.

Per essere aggiornati sul prossimo appuntamento è importante seguire questo link: Teoria-U